Il Tribunale di Modena, con la sentenza n. 2259 del 28 dicembre 2017, ha recepito l’accordo di divorzio di due coniugi che avevano presentato ricorso congiunto, i quali gestiranno i loro rapporti con i figli minori tramite l’Applicazione telematica denominata Progetto Anthea.
Si tratta di una applicazione che ha lo scopo di aiutare i genitori separati a gestire la conflittualità e che permette loro di interagire, se necessario, con i Servizi Sociali attivati dal Tribunale.
L’accordo di divorzio presentato in tribunale dalla coppia modenese, prevedeva condizioni standard, di affidamento condiviso dei figli minori, con tempi di permanenza presso il genitore non convivente con gli stessi, ampli e conformi al principio della bigenitorialità.
Le parti si erano accordate per la corresponsione di un assegno mensile da parte del padre dei minori, oltre al pagamento al 50% delle spese così dette straordinarie.
Quale ultima condizione contenuta nell’accordo, gli istanti si dichiaravano concordi nell’aderire al Progetto Anthea e ad utilizzare la relativa applicazione telematica in modo esclusivo per qualsiasi comunicazione che potesse riguardare i minori.
Le parti si dichiaravano consapevoli che tutte le comunicazioni avrebbero potuto essere oggetto di produzione documentale e quindi di prova “ineluttabile e incontestabile”.
Secondo la clausola, il mancato utilizzo dell’applicazione, avrebbe comportato la conseguenza di essere valutato liberamente dal giudice negli eventuali giudizi futuri tra le parti.
Il Tribunale di Modena, pronunciando lo scioglimento del matrimonio, ha disposto in conformità delle condizioni concordate, in quanto non contrarie alla legge e nell’interesse della prole.
Si tratta del primo provvedimento giudiziale che recepisce un accordo contenete l’utilizzo di questo nuovo strumento.
Alcuni esempi pratici dell’utilizzo dell’applicazione sono:
- il planning per la gestione degli impegni dei figli con possibilità di variazione in tempo reale e comunicazione all’altro genitore;
- la comunicazione in tempo reale delle spese straordinarie all’altro genitore e la memorizzazione in un apposta area;
- postare le foto degli eventi dei minori (compleanni, comunioni, cresime, gite, ecc..) in forma di diario dei ricordi per essere condiviso con l’altro genitore e parenti (nonni ecc.);
- condividere le informazioni sull’andamento scolastico;
- vari tipi di “allarmi” in presenza degli eventi più importanti dei minori, come visite pediatriche, compleanni, gite scolastiche ecc.. e in modo da permettere ad entrambi i genitori di essere costantemente informati.