Legal design che cosa è e quali problemi possiamo affrontare? Può davvero rendere migliore il mondo dei servizi legali? Rilancio un bellissimo articolo scritto da Claudia Morelli pubblicato sul sito Altalex con il titolo “Legal design, cos’è e come può essere utilizzato dagli avvocati” nonché un entusiasmante sito Law by design di Margaret Hagan – avvocato della Stanford University – che rispondono in qualche modo alle domande;
Innanzi tutto, nell’era del processo telematico la fruibilità delle informazioni giuridiche e l’accesso stesso alla giustizia deve essere ridisegnato e riprogettato affinché diventi tutto più accessibile, utile, trasparente e attraente. Il concetto stesso di Legal Design tende proprio a ridisegnare nuove forme di comunicazione ormai obsolete e riprogettare nuove interazioni comunicative è la strada percorsa da qualche anno sia negli Stati Uniti che nel Centro Europa;
Il Legal Design, il cui target è l’utente finale, sviluppa esattamente i criteri di cui sopra ed opera, sia nella realizzazione di norme e progettazione di procedure, sia nella produzione di materiali informativi in ambito legale. Ed è sull’utente, materiale fruitore del servizio “giustizia” e sulla sua capacità di comprendere il messaggio, che si basa l’ingegneria globale di questo nuovo sistema di comunicazione.
Il What makes a good document? , sviluppato dal Semplification Centre, è un interessantissimo documento che in una articolata trattazione rappresenta i sedici criteri valutativi di uno scritto, suddivisi in quattro macro aree di riferimento:
1) Linguaggio: è facile per le persone capire il significato delle parole?
2) Design: L’impatto visivo del documento e il modo in cui è “disegnato” influenza la sua utilizzabilità;
3) Relationship: In che misura il documento stabilisce una relazione con i propri utenti;
4) Content: In che misura il contenuto e il modo nel quale esso è organizzato permette al documento di raggiungere il suo obiettivo;
Sempre in tale direzione di grande ispirazione è il Legal design Lab della Stanford Law school che si occupa di studiare e verificare sistemi innovativi per rendere più accessibile tribunali e Corti; studiare sistemi di piattaforme e tools per aiutare le persone in ambito giudiziario/giuridico; studiare sistemi di comunicazione delle norme chiari e trasparente utilizzando il design thinking; studiare nuovi modelli organizzativi per tribunali, studi legali, ministeri.
Senza dubbio gli ambiti di applicazione sono davvero molteplici, dalle sentenze, alla decodifica di leggi, sino alla stessa stesura di atti, con reali e concrete possibilità di sviluppo anche in ambito artistico attraverso i nuovi sistemi di comunicazione resi dalla c.d. semplificazione grafica il cui scopo è proprio quello di assorbire contenuti e presentare gli stessi nel modo più semplice possibile.